Sara lavora a Torino come insegnante di sostegno di Andrea, un ragazzo psicotico che reagisce alla cattiveria di alcuni professori aggredendo i compagni. Eppure, rispetto alle colleghe e amiche che a causa dei tagli alla scuola hanno perso i posto, Sara si sente una privilegiata. Con i disabili può imparare a scontrarsi con la malattia, la sua debolezza e le difficoltà quotidiane. Come antidoto alle crisi di Andrea, la famiglia propone di ricorrere all'iguana, suo immaginario totem personale: se l'iguana non vuole, quella cosa non si fa. La cosa per un po' sembra calmarlo, ma a fine anno, quando su tutti si abbatterà una serie di ingiustizie pubbliche e personali, Sara maturerà l'idea che un dio animalesco sarebbe d'accordo nel punire senza pietà i colpevoli di un'Italia che non funziona più.
Anonimo -