Entrata nel palazzo imperiale a sedici anni come concubina dell'imperatore e poi salita al potere dopo la sua morte, Cixi (1835-1908) è considerata una delle donne più importanti della storia cinese, responsabile del passaggio del Paese dal medioevo all'età moderna. In questa originale biografia, che ha il passo e il fascino di un romanzo e il sostegno di una profonda ricerca documentaria, Jung Chang ci rende in pieno la figura affascinante della donna che ebbe le capacità e la forza di introdurre una serie di innovazioni dirompenti. Sotto la sua guida accorta infatti la Cina non solo conquistò tutti gli elementi di uno Stato moderno - lo sviluppo delle industrie e delle ferrovie, la diffusione dell'elettricità, del telegrafo - ma eliminò anche i vecchi retaggi del passato, come la fasciatura dei piedi e la tortura. Un viaggio negli angoli più segreti del Palazzo d'estate e nell'harem della Città Proibita di Pechino alla scoperta di una grande statista che fu anche e soprattutto una donna.
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