«Nell'epoca, infatti, in cui il Baltico sta preparandosi a divenire nell'Europa nordorientale ciò che per un più vastocomplesso di popoli fu ed è il Mediterraneo, vale a dire un campo di collaudo e di lotta per nazioni imperiali, un disputato teatro di scambi sempre più intensi e di civiltà rapidamente perfezionantisi, nate e fiorite nella concorrenza e nell'urto delle potenze fatalmente antagonistiche; la primitiva e poco abitata Finlandia, in maggior parte bagnata dal Baltico, sita fra Svezia e Russia, appare destinata in modo inevitabile a costituire uno dei luoghi d'incontro e una delle contese prede, uno dei campi di battaglia e uno dei pomi di discordia per i due futuri grandi avversari baltici, i quali incominciano a cercarsi, a saggiarsi.»
Anonimo -