Si tratta di un classico della critica dell'architettura moderna, già pubblicato negli anni '60, l'autore era un celebre semiologo, progettista della metropolitana di Roma. Di questa ristampa si sentiva da tempo la necessità perchè nel suo genere è un libro attualissimo e insuperato. L'architettura moderna, infatti, invecchia male, e non sa invecchiare, se non altro per i materiali che usa, ma a volte anche per le forme che passano di moda molto velocemente.infatti il punto di massima attualità e bellezza un edificio moderno solitamente lo raggiunge appena finito e non ancora abitato, poi peggiora, al contrario degli edifici antichi che migliorano nell'invecchiare
Anonimo -