Il malcostume linguistico imperversa nei mezzi di comunicazione di massa e attraverso una serie di "lacerazioni" corrompe la lingua italiana. Esso è largamente praticato da "persone di spicco", professionalmente e socialmente. La loro influenza ne favorisce una temibile imitazione, specie da parte dei più giovani ancora in fase di scolarizzazione. Di quel malcostume si forniscono svariati esempi, sia per manifestare contrarietà e opposizione alla degenerazione, sia per gettare un allarme contro la formazione di una neolingua di stampo orwelliano.
Anonimo -