In Italia sono spesso incomplete le informazioni della cura con l'omeopatia, molto diffusa, invece, all'estero; e con questo libricino si è pensato di poter colmare questa lacuna. Senza paura di errare, si può affermare che la scienza medica oggi ha preso un indirizzo diverso che nel passato: si comincia a comprendere che l'organismo umano non va più studiato esclusivamente nelle sue singole parti ma come un tutto unico sintetico. Se questo libro otterrà che si prenda in considerazione la "teoria dei simili" e la terapeutica che ne deriva, in modo che si diffonda un po' più fra noi e che apporti sollievo ad un maggior numero di sofferenti, che potranno per essa risorgere a nuova vita, non si potrebbe avere soddisfazione migliore. Si parla, in maniera comprensibile a tutti, di un vecchio metodo di cura trascurato dai medici d'Italia, sebbene abbia basi scientifiche e nella pratica abbia conseguito in ogni tempo risultati brillantissimi: l'omeopatia! Quando il paziente ed i suoi famigliari reclamano l'intervento del medico, non gli impongono un metodo di cura, chiedono soltanto la guarigione o il miglioramento del malato; essi non dubitano affatto che il medico, in cui ripongono la loro fiducia, non conosca a fondo tutti i metodi per guarire le malattie e non scelga quello che con maggior sicurezza e rapidità raggiunga il desiderato scopo. E affermazione vera che pazienti e medici nella quasi totalità non conoscono l'omeopatia: non si sa nulla o quasi nulla dei principi su cui poggia, dei vantaggi che ne derivano. Ora non conoscere un metodo di cura per chi voglia veramente esercitare con coscienza l'arte umanitaria, alla quale si è dedicato, è cosa riprovevole e non permessa.
Anonimo -