In un caldo pomeriggio estivo passeggiano nei viali di Tokio due ragazze sui diciotto anni. Le ha notate uno straniero,
in Giappone per motivi di studio. Egli invita la ragazza piú graziosa a un giro in campagna, fra due giorni, e la ragazza acconsente. Ma il caso ha portato là anche un piccolo industriale di Tokio. Egli sente discorrere di quel progetto, e
ne è sdegnato. Giudica indecoroso che un illustre studioso straniero visiti i dintorni di Tokio con ragazze «del popolo». Sente il dovere di accompagnarlo. Radunerà per l'occasione un gruppo di suoi illustri conoscenti. Il disegno dello straniero
è quanto mai semplice; ma sorgono ad ostacolarlo mille contrattempi. Ciascuna delle persone coinvolte nella breve avventura ne vive i preparativi, le ansie, le impressioni, le gioie e le delusioni a modo proprio. Questo piccolo classico è allo stesso tempo una narrazione umoristica, un racconto filosofico e una poetica parodia del romanzo giapponese.
Anonimo -