L'opera è composta di una serie di racconti, lunghi e brevi; in particolare nel "L'ultimo medioevo" l'autore racconta degli anni trascorsi, dall'infanzia alla adolescenza, in un paese sperduto in una valle del Sannio, dove la vita sembrava ferma al medioevo, pochi contatti con il mondo esterno alla valle, poca cultura, ma molto sapere, storie e racconti antichi. Tutto finisce il giorno della liberazione dall'invasione tedesca nell'inverno '43/'44. In tutta l'opera si avverte una sottile sfiducia per il genere umano, ben evidenziata in "Antropoide", l'uomo che, andato nelle foreste del Borneo a studiare gli oranghi, si identifica con questi primati e, quando riportato nel consesso civile, rifiuta il ritorno all'umanità.
Anonimo -