"Sappi Vincè, figlio mio, che la Madonna ti accompagnerà sempre, non aver timore e non preoccuparti. Se questa è la tua volontà, stai tranquillo che è la stessa cosa che vuole il Signore". Osservavo la faccia di mia madre, donna Amalia. Seduto accanto a lei il suo compagno di vita, papà Ernesto, ascoltava con aria solenne la benedizione, che segnava l'imprimatur per l'inizio della mia carriera professionale. Appariva rilassata e rassicurante, come se avesse percepito a sua volta un diretto contatto con quel suo mondo celestiale, da cui restavo puntualmente catturato e coinvolto, pur rimanendone estraneo.
Anonimo -