Nell'Inghilterra di inizio Settecento un bizzarro vagabondo Ursus, poeta e filosofo di strada, raccoglie due orfani - un piccolo e una piccola - e li educa all'avventurosa vita dei girovaghi. Insieme formano una compagnia di mimi e vanno alla scoperta della splendida e miserabile società inglese dell'epoca. Ma il ragazzo, Gwynplaine, deformato nel volto da un continuo ghigno, nasconde un segreto. E quando scopre per caso la sua vera origine, vede il proprio destino incrinarsi... Romanzo dalle tinte forti e dalle forme gotiche, "L'uomo che ride" fu scritto da Hugo in un periodo travagliato della sua esistenza, tra il 1866 e il 1868. Percorso da un brivido di inquietudine e mistero, è non solo uno dei capolavori assoluti dell'autore de "I Miserabili", ma senz'altro la sua opera più notturna, onirica e visionaria. Una vera rivelazione per ogni nuova generazione di lettori.
Anonimo -