Da tutto ciò che si è detto, segue che l'adempire la volontà di Dio è una aggregazione di tutti i beni; e però è il sommo bene di questa vita, una beatitudine anticipata, un paradiso in terra, una gloria in questa valle di lacrime, poiché se consideriamo le condizioni della beatitudine, secondo ciò che dicono i filosofi e gli scolastici, le ritroveremo tutte nella perfetta conformità con la volontà divina.
Alcuni definiscono la beatitudine una raccolta e aggregato di tutti i beni. Questo ritroviamo qui; poiché tutti i beni si vengono a ridurre a quelle tre sorta di beni, che sono l'utile, il dilettevole, l'onesto; i quali beni abbiamo veduto come stanno tutti nell'adempimento della volontà di Dio, non essendovi altra cosa per noi più utile, di maggior contento, di maggior cuore, più ragionevole. Onde tutti i beni, cioè tutte le sorta di beni, stanno accumulati in questa occupazione. Altri dichiarano beatitudine quella, alla quale nulla manca. Il che parimente si adempie nella conformità al volere divino; perché, non essendo la mancanza delle cose cagionata dall'esserne privi, ma dal desiderio che di esse abbiamo, e non essendo chi fa perfettamente la volontà di Dio, né avido di altra cosa, né inclinato a cosa alcuna, non manca di nulla, perché nulla desidera.
Anonimo -