Profondo conoscitore delle opere di Dante Alighieri, Rapisardi ci ha lasciato una serie di fondamentali studi danteschi, tra cui «La Beatrice di Dante», un mirabile saggio in sei capitoli che vide la luce nel 1877 a Firenze sulla "Rivista Europea" e che costituisce ancora oggi uno dei migliori studi sulla figura di Beatrice e sul suo ruolo simbolico, mistico e allegorico nell'opera dantesca. Con queste parole il "Vate Etneo" siglava la sua premessa al testo: "Intendo mostrare in queste pagine come Beatrice, donna vera e reale e realmente amata dall'Alighieri, si trasformasse a poco a poco nell'anima del Poeta, fino a diventare un simbolo e un'allegoria".
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