Una tiepida mattina di fine maggio del 2017, a Gorizia, lAmbasciatore Sergio Romano interviene a èStoria Festival internazionale della Storia, su di un tema a lui assai caro per ragioni sia professionali, che umane: la singolarità della storia e della situazione geopolitica, religiosa e culturale della Russia. Langolazione del discorso magistralmente sorretto dallintervistatore, Antonio Carioti passa attraverso lanalisi tagliente della figura di Vladimir Putin e i due piani quello generale e quello particolare si intrecciano, specchiandosi luno nellaltro. Ne scaturisce una riflessione che spazia nei secoli, allarga i suoi confini allo smisurato spazio russo e ne ingloba le caratteristiche salienti, le tendenze preponderanti: la rivendicazione perdurante di uno status imperiale, lo stretto raccordo Stato e Chiesa ortodossa, il nazionalismo che può condurre anche al gesto azzardato dalle conseguenze imprevedibili. Per la lucidità dellanalisi e la composta erudizione delleloquio, in questo libro proponiamo al pubblico italiano lintegralità di quella discussione. In appendice, la registrazione di una intervista più datata (maggio 2008) avvenuta nella medesima cornice di èStoria, tra Armando Torno e Viktor Gaiduk sulle mille etnie del Paese e la loro persistenza nella Russia imperiale di Putin
Anonimo -