La Casa Rossa si trova lungo un canale, sull'altra sponda del quale si trova un vecchio casello idraulico dove va ad abitare l'investigatore Niccolò Lavezzi, un mulatto poco ordinario, irritabile, bevitore e donnaiolo insaziabile. La Casa Rossa ha una brutta fama: nel 1944 i tedeschi vi uccisero un uomo e due giovani donne e negli anni successivi fu teatro di alcuni suicidi.
La curiosità spinge Lavezzi a chiedere notizie su quel lontano delitto. Le testimonianze dell'epoca raccontano che un ufficiale tedesco sparò a tre persone, impossessandosi di un baule pieno d'oro. C'è però un particolare insolito: i rapporti dei carabinieri descrivono i fatti in maniera completamente diversa. Il fratello delle due ragazze uccise incarica Niccolò di scoprire il nome dell' assassino. Le indagini portano Lavezzi e la sua assistente Adelina nella Germania del sud, ma si concludono a pochi chilometri dalla Casa Rossa, con un finale sorprendente.
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