La civetta cieca, scritto nel 1930, venne salutato come un'opera rivelazione. Paragonato ad Aurélia di Nerval, a La nausea di Sartre, ma soprattutto alle opere di Kafka, La civetta cieca ha ormai acquisito la dimensione del classico: è un romanzo "kafkiano" che chiede vanamente risposte che nessuno può dare. Certamente, leggendo le opere di Hedayát, si coglie anche il fascino della discendenza dai grandi scrittori persiani che fecero, mille anni fa, della Persia la terra dei poeti. Assieme a La civetta cieca anche la raccolta Tre gocce di sangue, i racconti più significativi di Hedayát.
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