Seduta alla finestra Rosa parla al corpo di Vincenzina, la madre, che giace ormai immobile nel letto e spreme nel cielo di Capodimonte una specie di energia. Ai piedi della collina, Napoli brulica, antica, attorta, di carne e di drammi, e Rosa rivive la storia di sua madre: i soprusi subiti e inferti, le macerie del dopoguerra, lincontro con Rafele, suo futuro padre. Dalla città salza un coro di immagini e di anime che Rosa compone per riparare al guasto che le ha unite oltre il legame del sangue e ha marchiato irrimediabilmente la vita di entrambe.
Anonimo -