Tutto Dante è lo spettacolo in 12 puntate con il quale il grande Roberto Benigni torna a parlare della Divina Commedia su RAI 2. Un appuntamento settimanale imperdibile ed affascinante, registrato l’estate scorsa a Firenze in una delle piazze più belle d’Italia, Piazza Santa Croce.
Quale miglior occasione allora per riproporre questa splendida edizione integrale del capolavoro di Dante! Un miracolo letterario di una bellezza e grandezza tale, che è impossibile non desiderare di farne parte. Non dimentichiamo che Dante Alighieri scrisse La Divina Commedia perché tutti la potessero leggere o ascoltare.
Prestigiosa iniziativa editoriale in un cofanetto di 12CD (integrale), uscita per la prima volta in LP tra il 1961 e 1962 nella collana letteraria della Fonit Cetra. La lettura dei canti è affidata ad attori prestigiosi del calibro di: Giorgio Albertazzi, Tino Carraro, Antonio Crast, Carlo D’Angelo, Arnoldo Foà, Achille Millo e Romolo Valli.
La Divina Commedia consta di più di quattordicimila (esattamente 14.223) endecasillabi, distribuiti in cento canti di oscillante ampiezza raggruppati in tre cantiche quantitativamente simili:
* l'Inferno di 34 canti (il primo è introduttivo all'intero poema);
* il Purgatorio di 33 canti;
* ilParadiso di 33 canti.
L’opera, di rara intensità, abbraccia tutto quello che poteva contenere allora uno spirito umano ed ha sorpreso i suoi contemporanei per la gioventù, il vigore, la freschezza della lingua. È il racconto di un viaggio fantastico nell’al di là, compiuto nel corso della settimana santa dell’anno 1300 dall’autore che, perduto nel mezzo del cammin della sua vita nella foresta oscura del peccato, viene salvato dal pericolo dall’intercedere della benevola Beatrice. Dante compie un pellegrinaggio salvifico nell’altro mondo, guidato prima all’ Inferno e in Purgatorio da Virgilio (il grande poeta romano che simboleggia la ragione umana) e poi in Paradiso da Beatrice (che simboleggia la scienza divina). Un viaggio con un significato allegorico, che rappresenta l’itinerario che l’uomo deve percorrere per fuggire le passioni terrene e arrivare all’illuminazione delle libertà morali e della fede. Un cammino che va dall’istinto e dall’ignoranza verso la coscienza della verità e della salvezza.
Anonimo -