Mediante i vari filoni della fantascienza, l'Autore affronta i cambiamenti a velocità esponenziale prodotti, in campo psicologico, sociale ed economico, dall'avvento della scienza galileiana. In cinque capitoli, vengono analizzati i problemi più incalzanti del nostro tempo: la disoccupazione tecnologica, il rapporto tra scienza e religione, il significato umanistico della scienza, le potenzialità educative della fantascienza, l'immigrazionismo. Ogni argomento è affrontato con l'esposizione e la discussione della trama dei più significativi romanzi di fantascienza: il dramma del lavoro in Distruggete le macchine di Kurt Vonnegut, il rifiuto del progresso in Futuro al rogo di James Gunn, i pericoli della società programmata in Solo il mimo canta al limitare del bosco di Walter Tevis... Ogni capitolo è preceduto da un saggio in cui l'Autore mette in primo piano i rapporti tra la scienza e l'immaginazione, la letteratura di anticipazione e la realtà, lo shock da futuro e la fantascienza, il cui uso didattico è auspicato per proiettare i giovani d'oggi nel mondo del domani.
Anonimo -