Nella Georgia della prima metà dell'Ottocento, la giovane schiava nera Cora decide di tentare la fuga dalla piantagione di cotone in cui vive in condizioni disumane, e insieme all'amico Caesar comincia un arduo viaggio verso il Nord e la libertà. Servendosi di una misteriosa ferrovia sotterranea, Cora fa tappa in vari stati del Sud dove la persecuzione dei neri prende forme diverse e altrettanto raccapriccianti. Aiutata da improbabili alleati e inseguita da uno spietato cacciatore di taglie, riuscirà a guadagnarsi la salvezza? Grazie all'invenzione fantastica di una «ferrovia sotterranea», Colson Whitehead dà forma concreta all'espressione con cui si indica, nella storia degli Stati Uniti, la rete clandestina di abolizionisti che aiutavano gli schiavi nella loro fuga.
Colson Whitehead è uno scrittore e giornalista americano nato il 6 novembre 1969 a New York, ma ha vissuto a Manhattan buona parte della sua vita.
La sua famiglia ha una società di reclutamento di dirigenti e quindi mastica da subito il successo imprenditoriale che lo porterà a frequentare le più prestigiose scuole. Frequenta la Trinity School a Manhattan e si laurea all'Università di Harvard nel 1991. Lavora inizialmente per la rivista Village Voice e nel frattempo inizia a comporre le prime
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