La finestra di Bled

Dario non immagina che in un giorno di pioggia, a cavallo della sua Harley Davidson, potesse arrivare in un posto che gli avrebbe definitivamente cambiato la vita. Due donne lo aspettano a Bled, due storie diverse, due matrimoni sbagliati. Dario vive benissimo una vita da single che non prevede la presenza di una donna fissa o di un amore importante, ma l'incontro con quelle due donne, entrambe belle, una solare e pulita, l'altra criptica e controversa, suo malgrado lo costringe ad entrare nelle loro vite e nei loro segreti. Alicia non crede nell'amore a prima vista, non le è mai capitato e pensa sia solo un'invenzione letteraria. Da quando il suo matrimonio è naufragato, vive con un atteggiamento disilluso nei confronti degli uomini, tanta è la delusione accumulata durante la breve unione matrimoniale. Caroline invece sta vivendo il dramma di un matrimonio non voluto che ha distrutto tutte le sue aspettative al punto di cambiarle il carattere mite in uno più cinico e opportunista. Dario è attratto da entrambe, ma per colpa del suo carattere insicuro non sa cosa fare con l'una o l'altra, per vigliaccheria non decide e se ne va, cavalcando la sua Harley torna verso la vita di sempre, fatta di lavoro, viaggi ed inutili incontri occasionali. Negli anni fin lì trascorsi ha rinunciato alla ricerca di una donna con cui mettere su famiglia, ma la lontananza da Bled lo induce a riflettere su quello che è successo e a fare chiarezza sulle due donne incontrate. In fondo dalla finestra di Bled, sin dal primo giorno, ha intravisto la strada giusta, ma dopo la fuga non riesce più a capire se può percorrerla, tanto stupido era stato il suo addio.

Fabrizio Ferrazza nasce a Marzo del 1956 a Roma, ma è ormai pugliese di adozione. Laureato in Scienze Statistiche ed Attuariali, è in pensione e si dedica ai suoi hobby, in particolare la lettura. La passione per i viaggi è unita da tanti anni a quella della moto. A pensarci bene però il suo primo "viaggio" fu fatto a piedi all'età di 4 anni, quando da solo s'incamminò da casa sua per una strada che conosceva benissimo, verso la fabbrica sulla via Ostiense dove lavorava il padre. Il viaggio però fu interrotto dai Carabinieri che lo fermarono e lo portarono in caserma in attesa che i parenti lo venissero a prendere.

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