Nella liturgia dell'ordinazione del sacerdote, il vescovo prega così: "Dio eterno e onnipotente, quando tuo figlio Gesù inviò in missione gli Apostoli, tu hai loro dato dei compagni per l'insegnamento della fede. Anche oggi donaci i cooperatori di cui abbiamo bisogno". Per tale compito la Chiesa si è resa conto ben presto che era necessario dare ai propri preti una formazione spirituale, intellettuale e umana. Attraverso il percorso storico che va dai primi tempi della Chiesa latina agli anni più recenti, Maurilio Guasco mostra che ogni rinnovamento nella Chiesa è accompagnato, e forse anche causato, da uno sforzo di adattamento della formazione del sacerdote. Dai concili medievali al Vaticano II, passando per la tappa decisiva del concilio di Trento che istituisce i seminari, la cura costante della Chiesa, con mezzi che hanno anche subito la prova del tempo, è di dare ai sacerdoti quella formazione solida e aperta che permetta loro di dedicarsi all'evangelizzazione dei contemporanei.
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