Prima di iniziare il viaggio che mi porterà a voi, amici lettori, chiarirò perché ho scelto di intitolare la mia raccolta di poesie, "La fragilità del cristallo". Un poeta è attraversato dalle immagini mentali, è sbalordito dalle metafore, è sovrastato dai ricordi, è impregnato dal trascorrere del tempo, è attratto dalle antitesi e dalle dicotomie. A volte è così difficile seguire i propri pensieri nascosti, dare vita ai propri stati d'animo, annullarsi nel tempo e nello spazio, e ci si ritrova denudati, senza verità, di fronte a se stessi con la sola voglia di esistere. All'inizio il titolo è giunto all'orecchio, prima che al cuore, ma dopo ho riflettuto meglio ed in modo variopinto ho accostato il cristallo, questa struttura solida, costituita da atomi, molecole o ioni, che ha una sua disposizione geometricamente regolare e l'ho accostata, trovando delle connessioni necessarie, alla poesia.
Anonimo -