"Un altro uomo racconterà di Stysia, una bambina di cui era innamorato quando aveva dodici anni. La vide in mezzo agli ebrei condotti via dal vecchio ghetto. Lei lo riconobbe e lo salutò con la mano. Anche lui voleva farle un cenno, ma ebbe paura e non sollevò la mano". "Un domenicano, padre Waldemar, racconterà - molti anni più tardi - di un'ebrea che durante la guerra arrivò di corsa al convento. Prendete quelle vostre reliquie e venite a pregare, perché moriamo, gridava l'ebrea. I padri presero le reliquie - il legno della croce sulla quale era morto il compatriota di quell'ebrea. Uscirono dalla chiesa. Si fermarono davanti al palazzo del Tribunale della Corona e si misero a pregare..."
Anonimo -