Siamo di fronte a una pericolosa deriva, spacciata per anelito dinclusività , che vorrebbe riformare litaliano a suon di schwa. I fautori delluso di questo simbolo, peraltro consapevoli che le rovesciata non si potrebbe mai applicare alla lingua italiana in modo sistematico, predicano regole inaccettabili. Per esempio, sostenendo che le forme inclusive di direttore o pittore debbano essere direttore e pittore, sanciscono di fatto la morte dei femminili direttrice e pittrice, frutto di una travagliata evoluzione linguistico-culturale che, per secoli, ha occultato la donna nelluso generalizzato del maschile. Con questo testo il linguista Massimo Arcangeli prende posizione a tutela della nostra lingua contro chi pretende di metter mano alla sua struttura profonda adottando (e promuovendo), perfino in contesti ufficiali o istituzionali, forme grammaticalmente inammissibili.
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