È un giorno qualunque quello in cui il commissario Cappelli si reca al cimitero di Trespiano, sulle colline di Firenze, per dare lultimo saluto a Franco, un caro amico di famiglia. Quando la bocca del forno si apre e compaiono le potenti fiamme del bruciatore accompagnate dal rumore cupo della pompa Gianni esce dal Tempio Crematorio e inizia a camminare tra le tombe leggendo le scritte sulle lapidi. Una, in particolare, cattura la sua attenzione: Queste ceneri di Achille Grassi impresario teatrale uomo onesto e laborioso misteriosamente sottratto allaffetto della famiglia e alla stima degli amici da mano brutale ignota il dì 29 ottobre 1938 attendono ancora la punizione de malvagi.
Attendono ancora la punizione de malvagi Il Cappelli non riesce a trascurare il richiamo del passato, che da sempre esercita su di lui unirrefrenabile attrazione, e dà così inizio a unindagine difficile, un percorso duro compiuto muovendo passi indietro negli anni, lincontro con personaggi che sanno ritornare e farsi chiari, e persino misteriose poesie damore.
Anonimo -