Da decenni, nel campo della moda, il "Made in Italy" è garanzia di eccellenza e qualità. Eppure - prima che i grandi marchi portassero il nome del Belpaese nelle boutique di tutto il pianeta - l'Italia dipendeva interamente dalle tendenze straniere. Tra gli anni Venti e Trenta, grazie ad un impulso politico che mirava ad imporre una rinnovata sovranità in ogni ambito dell'esistente, l'Italia pose le basi del proprio primato nel settore del vestiario: dal design alla produzione e dalla promozione alla vendita, lo stile italiano seppe farsi strada, inaugurando una nuova fase storica nel campo dell'abbigliamento. Paladina di questo rinnovamento fu Lydia De Liguoro, che con la rivista Lidel operò una vera e propria rivoluzione estetica e culturale: fondendo la sapienza artigianale con le innovazioni della modernità, venne forgiato un nuovo modo - tutto italiano - di interpretare la moda, vestendo una donna libera ed elegante, che fosse protagonista del proprio destino. Questo saggio, unico nel suo genere, ricostruisce questa storia decisiva e sconosciuta, restituendo giustizia a chi - con spirito pionieristico e grande coraggio - ha proiettato l'Italia al centro del mondo.
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