Vittorio, medico di famiglia per una vita, al compimento dei settant'anni è costretto ad andare in pensione. Il cambiamento nella sua esistenza va ben oltre quanto lui stesso potesse immaginare. Il vuoto che la professione perduta ha creato nelle sue giornate non si lascia riempire da nulla e si fa a poco a poco intollerabile, fino a scatenare fantasmi di un passato più o meno lontano che l'inerzia del lavoro aveva tenuto a bada. Quando il protagonista, convinto di essere un dimenticato e un uomo inutile, si è ormai rassegnato a "togliere il disturbo", accade però un fatto sorprendente...
Anonimo -