Una storia intima ed avvincente, nella quale l'oscura ed innominata bellezza dei luoghi dà corpo, grazie ad occhi capaci di vedere oltre il visibile, a verità impreviste e sconvolgenti. In una Calabria senza volto e senza nome, puramente immaginaria e, al contempo, profondamente autentica, si compone una storia di abbandono, violenza e risorgenza, in cui il filo della memoria connette i ricordi più lontani e li proietta in uno schermo nel quale trova posto l'ipotesi di un futuro migliore. Alfredo è un architetto visionario, attratto dalle immagini e dalle parole scolpite nei frontali delle case, conscio che esse non sono materiali inerti, ma materia viva su cui ricostruire le identità dei luoghi. In uno di questi coglie qualcosa che lo rinvia ad un tempo lontano e che lo induce ad avviare un'accurata ricerca che, nel tentativo di rintracciare l'oscuro autore, lo porterà in giro per il mondo. Ne verrà fuori, emersa da un tempo perduto, una storia di violenza e d'amore che cambierà la vita dei protagonisti e, forse, la sorte dell'intera comunità, destinata ad un irriducibile abbandono.
Anonimo -