I documenti più recenti dell'ONU parlano di migrazioni di massa, non ancora conosciute ai tempi della redazione della Convenzione di Ginevra sui rifugiati.
Oggigiorno migranti economici e rifugiati camminano sulle stesse strade e attraversano gli stessi mari, eppure il loro trattamento, una volta giunti a destinazione, sarà molto diverso. Il diritto dell'immigrazione, infatti, è tendenzialmente respingente, mentre il diritto di asilo è tendenzialmente accogliente.
Per quanto riguarda i soli rifugiati, si rende necessaria una precisazione preliminare: asilo, rifugio, protezione internazionale e protezione sussidiaria non sono sinonimi.
La disanima delle fonti internazionali, unionali e nazionali risulta quanto mai necessaria per districarsi tra significati diversi e conseguenze giuridiche altrettanto diverse. Tra l'altro, il nuovo patto sull'immigrazione e l'asilo modificherà a breve tutto il quadro normativo fin qui delineato.
Le novità, però, non arrivano solo dall'Unione europea: a livello nazionale non possono ignorarsi la cd. Legge Albania, lo stato di emergenza migratoria, il nuovo decreto ministeriale che ha individuato altri paesi sicuri, oltre al ruolo della giurisprudenza che sopperisce alle lacune del legislatore.
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