Azzurra Orsini, soprannominata Zora, erede della prestigiosa Caetani Cantieri Nautici di Roma, ha abbandonato appena maggiorenne il suo nome e una famiglia alla quale non è mai piaciuta e che le ha scatenato sentimenti di dolorosa inadeguatezza nei confronti della sorella minore, Luna Rossa. Andandosene di casa, Zora ha rinunciato alla vicinanza dei genitori e della sorella oltre che a un grande benessere materiale, ma non ha rimpianti: vive da anni Tenerife, lavora e pratica in ogni momento libero il surf, la sua più grande passione. La sua decisione di vivere sola e di proteggere i suoi sentimenti vacilla quando, su una spiaggia del sud dell'isola, una sera incontra Jay. Lei ha ventisei anni e lui è un biondo surfista sudafricano. Bellissimo e di quasi dieci anni più grande, a Zora sembra davvero perfetto per commettere tutti gli errori sentimentali che sin lì si è risparmiata. È lucida e attenta, ma pensa di essere pronta a pagare il prezzo di un brivido che escluda la sua amata tavola da surf e l'oceano. Jay è conquistato prima dalle sue difese e dal suo sguardo spinoso e respingente, poi dalla resa coraggiosa di quella ragazza asciutta e sincera al desiderio che ha di lui. Scoprono così di amarsi profondamente. Nel mentre sull'isola due uomini, Alaistair e Josè contrabbandieri di diamanti protetti da una potente e occulta organizzazione internazionale, si confondono tra la folla con la sensazione crescente di essere braccati. Il loro incubo è un uomo della cui identità e fisionomia conoscono solo soprannome che gli è stato dato: Lo scorpione di Pretoria.
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