Un futuro non troppo lontano vede l'umanità ridotta ai minimi storici da un'epidemia, di cui le donne sono state considerate responsabili e per questo sterminate. Esiste però un gruppo di individui femminili che vive all'interno di una Cupola terraformata nel deserto. La quiete della vita in questo microcosmo viene lacerata da numerosi malfunzionamenti della Cupola stessa, che costringono una delle donne che vive al suo interno ad esplorare l'ambiente desertico. E qui che incontra un rappresentate maschile dell'umanità per come era prima della catastrofe e si innesca, dunque, un meccanismo di dialogo e di confronto tra realtà pressoché aliene. L'intento del libro è infatti di esporre le problematiche della società umana attuale, attraverso la percezione di un personaggio che conosce dalla nascita un insieme di valori diametralmente opposto a quello che la storia umana fino al ventesimo secolo ha conosciuto. Ne sono un esempio l'eutanasia, la libertà sessuale e l'assenza di leggi o valuta. E' il risultato di una renovatio mundi, che permette l'accoglimento di ideali inclusivi, progressisti e tolleranti; che presenta un'utopia sociale e politica, contrapposta alla distopia che fa da ambientazione al romanzo. In secondo luogo il testo ha carattere fortemente filosofico ed esistenzialistico, e si pone quindi l'obiettivo di trasmettere un'istruzione su come crescere interiormente.
Anonimo -