Rakhi è una giovane artista e madre divorziata di Berkeley, California. Nella sua vita ogni cosa sembra trovarsi in equilibrio precario, come se da un momento all'altro dovesse ribaltarsi nel dramma. L'ex marito Sonny fa di tutto per conquistare l'affetto esclusivo della piccola Jona e Rakhi soffre terribilmente questa competizione sleale: Sonny concede ogni vizio alla figlia e lei si trova costretta nel ruolo sgradito del genitore piú severo. Il ristorante gestito con l'amica Belle viene minacciato dall'apertura nella stessa strada di un locale che fa parte di una potente catena. La pittura rappresenta forse l'unico momento di libertà vera, ma Rakhi riesce a coltivarla solo nel tempo libero e a prezzo di grandi sacrifici. La madre di Rakhi è un'interprete dei sogni. La gente si rivolge a lei per confidarsi e conoscere il proprio destino. Il dono purtroppo non si è trasmesso a Rakhi che vive tutto questo come una vera e propria esclusione. Esclusione anche e soprattutto dal passato 'indiano' della madre, dalle tradizioni e dai costumi della patria lontana, mai visitata. I terribili eventi dell'Undici Settembre mettono Rakhi, la sua famiglia e tutta la comunità multietnica di Berkeley di fronte a una domanda fondamentale: Siamo americani, noi? E se non lo siamo, cosa siamo? All'indomani degli attentati, solo perché indossa un turbante, un amico di Belle viene picchiato selvaggiamente da alcuni individui che affermano di essere ' veri americani'. Proprio dalla ricerca di una propria identità. anche attraverso la lettura dei "Diari del sogno" della madre, nascerà in Rakhi il germe di un riscatto e di una nuova vita, la speranza di un'armonia riconquistata, all'interno della famiglia e fuori.
Anonimo -