Continuano le storie paesane in cui il gioco tra dialetto, avvenimenti, situazioni ed emozioni produce racconti a volte buffi, a volte drammatici, di quella che era chiamata la civiltà contadina. Stavolta lo scenario paesano è contrassegnato da una presenza inquietante e pervasiva: quella dell'esercito tedesco dopo il 25 luglio 1943.
Anonimo -