Quando la sera del 13 luglio 1949 la Santa Sede ufficializzò il decreto del SantOffizio di scomunica per i comunisti, fu veramente una sorpresa. Non veniva, infatti, colpita solo la dottrina comunista, da sempre condannata dalla Chiesa, ma anche e soprattutto quanti, scienter et libere, la professavano, la difendevano, la propagavano. E questo accadeva per la prima volta.Diverse furono le interpretazioni date allepoca e negli immediati anni a seguire. Ma solo ipotesi. Oggi, però, grazie a una mirata ricerca condotta negli Archivi vaticani, del SantOffizio in particolare, è possibile dare una risposta alle tante domande.Presentando carteggi assolutamente inediti, relativi al pontificato di Pio XII, il volume ripercorre le fasi salienti del processo decisionale, svelando protagonisti, retroscena e dinamiche interne del SantOffizio e offrendo, al contempo, una prospettiva nuova con cui analizzare sia il contesto storico in cui maturò il decretum, sia la fase applicativa di una scomunica che, tra reazioni e chiarimenti, incise profondamente nel tessuto sociale italiano. Sia ecclesiastico che laico.
Anonimo -