Tra la notte del 6 e 7 ottobre 1938 il Gran Consiglio del Fascismo promulga la Carta della Razza. Con questo documento i più autorevoli gerarchi fascisti insieme a Mussolini, che presiedeva la riunione, decisero e approvarono le direttive che sarebbero diventate gli articoli della futura legge del 17 novembre: le leggi razziali. Ma perché furono promulgate? Leggi razziali o razziste? Antigiudaismo o pregiudizio? Certo il pregiudizio arriva da lontano con la necessità di individuare una sorta di 'capro espiatorio' in chiave sociale, così come di istigare a quello che è stato autorevolmente chiamato l'insegnamento del disprezzo. "La scure su Davide" non dimentica tale dato, si concentra sulle Leggi razziali e allo stesso tempo documenta il razzismo antiebraico in Italia lungo l'intero Novecento, muovendosi dagli anni della cosiddetta tolleranza fino agli inizi di una campagna antisemita conseguente alla nascita dell'asse Roma-Berlino che porterà ai primi provvedimenti razziali e sfocerà, di lì a poco, proprio nelle leggi razziali. Per gli ebrei, il lento cammino verso l'uguaglianza giungerà a compimento solo verso la fine degli anni '80 culminata con l'Intesa con lo Stato italiano. Prefazione di Brunetto Salvarani.
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