Nel mondo del vino, la Francia e l'Italia sono culturalmente ed orograficamente diverse. Tuttavia, ad una ricerca approfondita, appare che i vini francesi e quelli italiani, più che in competizione, sono complementari. Su questo sfondo, il libro mette in scena due famiglie, gli Olessi in Italia e i Paussin in Francia, che tessono relazioni di parentela e di confronti. Incontri, umori e riflessioni si snodano in un itinerario, dove la viticoltura, le storie del vino, la degustazione e l'accostamento ai cibi sono proposti come fattori d'ingentilimento della comunità civile. "La sinfonia del vento" dà voce ai terroirs del vino. Tra i tanti venti che compongono la sinfonia, due giocano un ruolo caratterizzante: il mistral, che dal Mare del Nord spazza le aree della Champagne e della Borgogna per infilarsi, urlando, nella valle del Rodano, uscire selvaggiamente ad Avignone, irrompere nel Mediterraneo ed investire il nord della Sardegna, piegando poi sulla Toscana, per smorzarsi sulla Romagna; e il garbino (libeccio), che dal Nord Africa investe l'Italia insulare e peninsulare, portando ogni cosa, vigneti e vini compresi, allo stato di eccitazione, o di sfinimento.
Anonimo -