Di tutte le opere di Tolstòj successive alla "svolta" spirituale del 1880 La sonata a Kreutzer è sicuramente la più drammatica, lacerata, interessante, nelle sue contraddizioni e nei suoi furori. In questo romanzo breve Tolstòj si gettò fino in fondo; travolse tutte le difese moralistiche, le cautele personali, le correnti regole narrative per affrontare, con feroce sincerità, il tema della sensualità - della necessità di sottrarsi a essa, di "vincere" la carne - proprio nella sua più comune e "legalizzata" manifestazione: il matrimonio. Attraverso la spietata anatomia di un disgraziato rapporto coniugale che culmina in tragedia, l'autore-protagonista sancisce la sua denuncia, estendendola alla potenza corruttrice dell'arte, ai suoi effetti malefici ed eccitanti. Beethoven e la sua sonata diventano potenti, irresistibili proiezioni del suo tumulto di sensi e sentimenti.
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo
Anonimo -