Nel 1953 fu rivelato che Anna O. la cui storia, presentata negli Studi sullisteria di Freud e Breuer, è diventata uno dei miti fondanti della modernità e alla base del successo della psicoanalisi era Bertha Pappenheim, la grande promotrice dellassistenza sociale alle ragazze madri e ai bambini ebrei, fondatrice del movimento femminista ebraico in Germania. Forse il più grande mistero nella storia di Anna O. è proprio come listerica ragazza, di cui il medico viennese Josef Breuer pensava che sarebbe stato meglio per lei che fosse morta del tutto e liberata dalle sue pene, abbia potuto trasformarsi nellaffascinante, forte personalità capace di dar vita a imprese riconosciute e apprezzate in tutta Europa. Questa biografia, antecedente a molte scoperte e rivelazioni sul caso clinico e sullinterpretazione di esso da parte di Freud, viene ora pubblicata per la prima volta in versione integrale. Lucy Freeman riannoda in una narrazione sapiente ed efficace i fili che uniscono Anna O. e Bertha Pappenheim in ununica vicenda umana che illumina luna e laltra. Tuttavia, qualche dubbio continua a persistere: possiamo davvero considerare il caso di Anna O. come il primo tentativo di psicoterapia? E ancora: Bertha Pappenheim era veramente guarita?
Anonimo -