Rosa, la bella Rosa, succube del suo passato, schiava della eredità della sua famiglia.
In questo racconto ci sono alcune domande desiderose di risposte:
- se la famiglia venisse disgregata, resterebbero intatte le relazioni fra generi e quelle tra generazioni e stirpi?
- le responsabilità della generazione che precede, vengono addebitate su quella che segue come un imprinting genetico che marchia la successiva generazione?
Noi siamo il frutto ed il totale delle generazioni passate: i loro malesseri, le loro frustrazioni ma anche le loro gioie si sommano in noi.
L'autore ha voluto finalmente mettere su carta e rendere pubbliche delle vicende lontane nel tempo, avvenute in una famiglia qualunque, una famiglia che ha attraversato i lustri silenziosamente.
Anonimo -