Un terribile flagello incombe sull'Europa. I mostruosi tartari, demoni scaturiti dall'Inferno, minacciano la cristianità dopo aver seminato morte e distruzione in Oriente. Si racconta che abbiano la testa di cane, uccidano chiunque si trovi sulla loro strada e ne divorino la carne. Davanti alla loro avanzata inarrestabile, cercare un accordo sembra l'unica possibilità di salvezza per i regni occidentali. Quando una delegazione dei barbari si accampa di fronte alle mura della città universitaria di Oxford, re Enrico III d'Inghilterra invia un emissario a incontrare l'ambasciatore Chimbai. Per la sua grande dimestichezza con le lingue è richiesta anche la presenza di William Falconer, maestro reggente della Facoltà delle Arti. Tuttavia, quando in una tenda viene rinvenuto il cadavere di Chimbai, sono altre le competenze che il docente si incarica di dispiegare in qualità di investigatore. Dal torace insanguinato della vittima spuntano le penne di una freccia, che scoccata all'apparenza dall'esterno ha trapassato il cuore con potenza inaudita. Un tiro alla cieca che ha qualcosa di sovrumano. Ma per Falconer magia e superstizioni non sono contemplate nel corso di un'indagine. La mano che ha scagliato il dardo micidiale non è quella di Dio.
Anonimo -