La semplicità della natura, la ricerca autentica dell'essenza delle cose, sono lo sfondo agreste in cui vecchi attrezzi agricoli, un tempo sfavillanti, si raccontano. È l'autore stesso a spronarli, animato da un piccolo grande progetto di conservazione della memoria, di recupero di un tempo che è ormai passato ma della cui profondità abbiamo sempre più bisogno:
"Voi avete una grande ricchezza dentro. Io vi trascinerò fuori da questa condizione di passività. Vi migliorerò la vita combattendo le vostre fragilità e disabilità, trasportandovi in una vecchiaia fatta di attività di aggregazione, relazioni culturali e stimoli. In cambio, voi, una volta entrati in questa riserva di pace, dovrete fare una piccola opera per me. Salirete sul palcoscenico che io costruirò per voi con i mattoni, e trasmetterete la vostra conoscenza diretta e vissuta ai più giovani, che siano i miei ma anche i vostri simili."
Cristiano Benci, ribattezzato " Cri Cri" nasce il 28-luglio-1975 a Grosseto. Vive in una villetta sita nella campagna maremmana, nel Comune di Campagnatico. Si è diplomato geometra durante l'anno scolastico 1995/1996, presso l'istituto tecnico per geometri "Alessandro Manetti" di Grosseto. Arruolato nel 12° scaglione dell'anno 1996 ha svolto il servizio militare presso il 2° CE.RI.MOT di Lenta, un centro di rifornimento e motorizzazione, sperso tra i boschi e le risaie del Vercellese. Durante la sessione 2000 ha superato l'esame per l'abilitazione di geometra. Ha due figlie, Anastasia e Melissa, la prima nata nel 2000 e la seconda nata nel 2012.
Anonimo -