I giorni passavano veloci nel mio nascondiglio, dovevo rimanere invisibile. Piero veniva ogni volta che poteva e mi portava sempre qualcosa da mangiare, era diventato ansioso; i tedeschi erano in agitazione, c'era uno scompiglio impensabile nel rigido regolamento del campo. Dal mio recinto in fondo al camerone non vedevo quasi nulla, tranne quello che trapelava da una piccola feritoia in alto, mi allungai più che potei e vidi un gran caos.
Anonimo -