Il sole profondava la sua luce quel giorno calda fino alla indiscrezione, gialla come lo zafferano e sinistra come il soffiare della civetta. Non sentivasi l'aliare di un moscerino. Zittivano persino quegli urloni di ramarri soliti a governare le processioni collo sfiondare delle loro bestemmie e con il picchiare dei loro randelli pastorali. Regnava una calma, un'afa, un silenzio che faceva presentire qualche cosa di molto brutto.
Anonimo -