Unico romanzo di Poe, scritto nel 1837, "Le avventure di Gordon Pym" è stato considerato un manifesto del cosiddetto horror psicologico, di cui Poe rimane tutt'oggi uno dei massimi rappresentanti. Ammutinamenti, tempeste, naufragi, isole misteriose, personaggi strani e inquietanti, aborigeni che celano, dietro un'apparente cordialità, una natura barbara e sanguinaria costellano il lungo viaggio del giovane Pym, che, insieme all'amico Augustus, vivrà terribili momenti a bordo della baleniera "Grampus" e su un'isola sconosciuta dell'estremo sud. Salvato dal naufragio dall'equipaggio della nave Jane Guy, prosegue su quella il suo viaggio verso il Polo Sud, animato, a dispetto dei patimenti subiti, dal perenne desiderio di visitare affascinanti terre inesplorate. Ma non tutto, a quelle latitudini, è come appare.
Edgar Allan Poe è nato a Boston (USA) nel 1809 da una famiglia di attori girovaghi. Non ebbe modo di conoscerli approfonditamente poiché la madre morì quando ancora era un infante e il padre, alcolizzato, abbandonò la famiglia subito dopo la morte della moglie. Il piccolo Edgar fu quindi allevato da un ricco mercante di Richmond di nome John Allan.
Anche Edgar Allan Poe era solito deliziarsi dell'uso di alcool e gioco d'azzardo, motivo per cui John Allan lo estromise dal testamento.
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