È una mattina come le altre per Joséphine, autrice di libri per bambini, finché non si rompe la lavastoviglie e tutto cambia, come se un piccolo inconveniente potesse davvero scatenare una valanga di eventi incontrollabili: un ex marito così invadente da insinuarle il dubbio che non voglia affatto separarsi; un nuovo editor di cui non sa nulla; un inquietante scoperto in banca. Nel frattempo, in balia di questa quotidianità che rischia di travolgerla, Kant - il pappagallo immaginario che, come il Grillo Parlante, la rimprovera quando dimentica la razionalità - le ricorda il suo ruolo di madre (ma come dimenticare i suoi due gioielli, Adrien e Gabriel?) e di professoressa universitaria (anche se questo, ogni tanto, preferirebbe dimenticarlo).Irrefrenabile, spontanea, insicura, in dodici giorni Joséphine affronterà un viaggio interiore che la porterà a scoprire dentro di sé una persona coraggiosa, disorganizzata ma determinata a vivere la sua vita: come madre, amante, scrittrice e insegnante. Insomma, donna.Nata a Parigi nel 1974, Mazarine Pingeot si laurea in Filosofia all'École Normale Supérieure di Fontenay Saint-Cloud. Il suo esordio narrativo avviene nel 1988 con Premier Roman. Collabora con diverse testate giornalistiche ed è docente associata di Filosofia.«Sono Joséphine Fayolle, mio padre lavora nelle Ferrovie, mia madre è ortofonista. Ho trentotto anni, le zampe di gallina, undici capelli bianchi, due figli meravigliosi, una vaga somiglianza con Charlotte Gainsbourg, un'attrice che mio padre ha sempre amato, e sono divorziata. È l'una del mattino ed è ora che prenda in mano la mia vita.»
Anonimo -