Ci sono argomenti dei quali in Italia si preferisce non parlare. Tra questi indubbiamente ci sono le lobbies, che vengono spesso citate ma studiate solo marginalmente. Eppure tutti facciamo i conti con queste realtà, che non sono affatto ignote: si sa benissimo cosa fanno i gruppi di pressione o di interesse, ma su ciò non si discute abbastanza. Dalla pubblicazione qui presentata emerge un quadro in cui il lobbismo rappresenta un'area della comunicazione istituzionale necessariamente da regolare, dando trasparenza alle inevitabili relazioni tra portatori di interessi e decisori pubblici. Solo così i cittadini potranno verificare la linearità ed i costi delle scelte compiute dai loro rappresentanti. Attraverso la comunicazione istituzionale, pertanto, il fenomeno del lobbismo può acquistare una indispensabile legittimazione sociale, perché è un fenomeno crescente, non solo a livello nazionale ma anche nell'ambito comunitario e regionale. Questa pubblicazione può rappresentare un prezioso contributo allo studio del fenomeno in quanto approfondisce per la prima volta in Italia il lobbismo inteso come area della comunicazione istituzionale. Analizzare questo tema, e soprattutto impegnarsi per comprenderlo e regolamentarlo, può essere un passo importante verso una più reale democrazia nel nostro Paese.
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