"Le péne del pène", che potrebbe intitolarsi anche in qualsiasi altro modo, racconta in prima persona con ironia e autoironia le memorie di un pène da quando ha avuto coscienza di sé fino alla vecchiaia con qualche divagazione "filosofica" sui nomi degli organi maschili e femminili e sul "fare sesso" o "fare all'amore". Il tutto condito da un linguaggio semplice e leggero che non scade mai nel gratuito o nella volgarità.
Anonimo -