Nel caso di personaggi storici di grande rilevanza, come i sovrani e i nobili sepolti nella sacrestia di San Domenico, di cui possediamo un'ampia documentazione storico-archivistica, è stato possibile integrare i dati nosografici con quelli paleopatologici fino ad arrivare alla ricostruzione di una "cartella clinica" quasi completa per ciascun individuo. I risultati dello studio sono stati organizzati seguendo un principio che privilegiasse la descrizione particolareggiata dei singoli personaggi, integrata da diverse sintesi specialistiche. Il "Progetto San Domenico Maggiore" ebbe inizio nell'aprile del 1983, quando la Sezione di Paleopatologia dell'Università di Pisa, con l'autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Campania, dette avvio allo studio sistematico dei corpi mummificati del XV-XVIII secolo che stavano venendo alla luce in seguito ai restauri dei grandi sarcofagi lignei, o arche, della sacrestia di San Domenico.
Anonimo -