Un romanzo che si ispira a un'inquietante e sconvolgente storia accaduta nel 1877 a Verzegnis, paese della montagna carnica in Friuli Venezia Giulia: una giovane donna inizia a mostrare i primi segni di un malessere che per i parenti della ragazza e i preti del villaggio è possessione demoniaca e per i medici si tratta di isteria. A seguire altre donne cominciano a manifestare i segni di un male indefinibile che sconvolgerà la vita di questo villaggio, le sue credenze, le sue tradizioni. Raffaella Cargnelutti raccoglie le grida di queste ragazze che, seppur protagoniste della vicenda, sono arrivate fino ad oggi senza corpo, senza volto, senza voce.
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