L'ascesa globale della Cina, in parallelo al declino del primato del cosiddetto mondo occidentale, ha contribuito a creare nell'ultimo decennio uno scenario di competizione che ha generato, insieme alle tensioni geopolitiche, anche molteplici narrazioni ideologiche contrapposte. Da un lato un Partito comunista cinese divenuto più assertivo e repressivo, che si è impegnato, globalizzando le reti della propria "propaganda verso l'estero", a diffondere i discorsi e i valori "cinesi" ritenuti corretti, al fine di espandere la propria influenza ideologica nel mondo. Dall'altro il paese egemone dell'Occidente, gli Stati Uniti, che per difendere la propria leadership mondiale ha trasformato la Cina da partner insostituibile del commercio globale a minaccia autocratica spesso reificata come "altro" responsabile della propria crisi democratica. È perciò essenziale, in questo contesto, scavare dentro le costruzioni polarizzate della propaganda, per una visione più complessa dell'ascesa cinese e di ciò che questa porta con sé nel mondo, cercando nel contempo di capire in modo franco noi stessi e dove stiamo andando attraverso il confronto. Fornire strumenti utili a tale comprensione è lo scopo di questo volume, nato dal dialogo fra studiosi di ambiti disciplinari diversi, con l'intento di promuovere una "sinologia critica" capace di unire lo studio specialistico della Cina alle riflessioni sul presente.
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